IL TERRITORIO
Il nostro paese vanta una storia millenaria, lo sappiamo grazie a ritrovamenti di attrezzi da lavoro che risalgono alla preistoria: questo ci conferma che qui l’agricoltura si pratica da sempre, tanto che il nome del nostro comune deriva dal latino “runcare”, disboscare, e Roncà ha preso il significato di “terra dissodata con la roncola”, un coltello a lama curva che ancora oggi viene utilizzato per lo stesso scopo.
I nostri vigneti, di sole uve autoctone, si trovano in una frazione di Roncà, a Brenton, situato a cavallo tra le province di Verona e Vicenza, a ovest il lago di Garda, ad est il mare Adriatico con il suo calore, a Nord i Monti Lessini ricchi di pascoli, a sud la Pianura Padana che digrada verso l’Appennino Tosco-Emiliano.
Il terreno in cui immergono le loro radici era anticamente dimora di vulcani che hanno lasciato un’impronta indelebile in termini di ricchezza espressiva e mineralità, grazie ai loro scisti, ai tufi, alle lave che nel corso dei millenni si sono sovrapposti diventando la spina dorsale del nostro territorio.
Il vigneto più antico, con età media di 40 anni, si trova a 450 metri sul livello del mare, in una magnifica posizione sud/sud-ovest dove raccoglie i raggi più caldi del sole estivo, ma l’altitudine garantisce lo sbalzo termico notturno ideale che regalerà poi profumi intensi ai nostri grappoli di Durella.
Poco più in basso un altro vecchio vigneto di sola Durella è adagiato al di sotto di un bel pendio prativo.
Infine giù a Roncà, a 120 metri sul livello del mare, si trova il vigneto più giovane di Garganega, che abbiamo piantato con le nostre stesse mani e che più degli altri suoi compagni richiede cure e attenzioni per essere accompagnato verso la piena maturità.
Tutto attorno la biodiversità è garantita da boschi che cingono i vigneti con un amorevole abbraccio e dal sovescio, che ogni anno pratichiamo con alcune essenze, ciascuna con la sua precisa funzione, tesa a garantire al suolo e alla vite il nutrimento e la protezione necessari per affrontare l’intensità della stagione vinicola.
Non usiamo alcuna sostanza chimica o velenosa nel vigneto: nessun diserbo, nessun trattamento e nessun concime che possano inquinare o alterare il prezioso equilibrio che connette la vite con il terreno.
L’uva che poi utilizzeremo per vinificare proviene esclusivamente da questi tre appezzamenti, ciascuna pianta viene seguita da noi personalmente e rispettata nelle sue particolari esigenze.
La vendemmia viene eseguita a mano nel momento più opportuno.
Orgogliosi e allo stesso tempo meravigliati della ricca storia su cui posiamo i piedi ogni giorno, nell’intento di preservare intatto il valore con cui la natura nutre i grappoli delle uve, utilizziamo solamente i lieviti indigeni presenti sulla buccia, non diraspiamo e controlliamo solamente che la fermentazione avvenga alla temperatura desiderata.
Tutto questo è teso al raggiungimento di un unico obiettivo: distillare la ricchezza, la generosità, la peculiarità, la storia e la bellezza della nostra terra nel bicchiere di vino che gusterete.